San Gabriel

Rientrato in Italia, immediata fu la decisione di Gabriele Tonon di creare un brew-pub per valorizzare le tradizionali ricette venete, ma ispirandosi, per la birra, a quelle bavaresi: ed infatti il motto del Birrificio Veneto S.r.l. San Gabriel di Gabriele Tonon in Provincia di Treviso è “tradizione veneta – cuore bavarese”, che si manifesta anche in un ben visibile cartello all’entrate della sala di cottura con la dichiarazione di fedeltà alla Legge Bavarese di Purezza del 1516.

Dopo un inizio in sordina, nel 1997 Gabriele riuscì ad acquistare a Levada di Ponte di Piave, dagli eredi di una famiglia di artigiani del legno, poi passati anche alla produzione di vino, un gruppo di piccoli e grandi edifici ottocenteschi: essi sono stati restaurati e riqualificati con cura e rispetto, ed ampliati dove necessario per le nuove esigenze: oggi il complesso porta il simpatico nome di “Borgo della Birra”. Esso è circondato da un giardino nel quale, oltre all’ampio parcheggio dove sono esposti alcuni automezzi d’epoca, trovano posto anche un luppoleto ed un piccolo parco dei divertimenti, dove i bambini possono perfino condurre da soli un trenino elettrico. Gli edifici sono occupati, oltre che dal birrificio, da un bar, dall’”Osteria della Birra” e dal beer-shop dove si possono acquistare, sia in fusto che in bottiglia, le numerose specialità San Gabriel.

Nell’Osteria della Birra, un frequentatissimo ristorante su due piani, con una ampia cucina, si possono gustare piatti corroboranti, dagli ingredienti semplici ma spesso di lunga e paziente preparazione, dai profumi evocativi di tempi passati, recuperati per favorire un clima disteso, di incontro e rinnovata amicizia, come in ogni autentica osteria, soprattutto se abbinati ad una delle ottime birre San Gabriel certificate di Slow Brewing “a chilometri zero”.

Fra i Clienti la San Gabriel annovera, da qualche anno, anche il rinomato Harry’s Bar di Venezia, precedentemente noto per non aver voluto mai servire birra al banco. La crescente richiesta del mercato ha reso necessario ampliare, oltre che le cantine di fermentazione e maturazione, anche la sala cotte, il cuore di ogni birrificio. Il nuovo impianto a tre serbatoi, da 50 ettolitri per cotta, è stato realizzato secondo i più aggiornati criteri “stato dell’arte”. Le cupole in rame coprono i due principali recipienti di lavorazione, ben visibili anche dalla trafficata strada statale che scorre davanti al “Borgo della Birrra”. Questi “cipolloni” sono di grande impatto estetico…e di veneranda età: sono infatti stati ricuperati da un impianto della Maschinenfabrik Steinecker di Freising.

Il nuovo edificio, progettato dallo Studio degli Architetti di Treviso, con i suoi elementi strutturali e la sua ampia facciata, e tanti raffinati dettagli che portano la firma dall’Architetto Lara, la compagna di Gabriele, è un riuscito esempio di fusione fra modernità e valori tradizionali, che rende immediatamente percepibile la filosofia San Gabriel.

L’inaugurazione dell’impianto è avvenuta in occasione dell’evento “Porte Aperte” il 13 ottobre 2019, con la partecipazione di moltissimi visitatori, alla presenza di numerose Autorità. I discorsi di circostanza hanno visto come protagonista il novantenne ex Sindaco di Treviso Giancarlo Gentilini, “venetista duro e puro”, che con la sua straordinaria abilità di comunicatore è riuscito come di consueto ad affascinare tutti i presenti, raccogliendo calorosi applausi: soprattutto quando ha creato per Gabriele l’appellativo “Razza Tonon”, in analogia alla “Razza Piave”, cui si vantano di appartenere gli abitanti del territorio, anche in ricordo del Fiume sacro alla Patria. Egli ha fra l’altro messo in rilievo l’audacia di Gabriele nel realizzare un investimento così cospicuo “…ma si sa che la fortuna aiuta gli audaci e Gabriele è fortunato anche per la Donna che gli sta a fianco”. Gabriele Tonon, nel suo sentito ringraziamento, ha anche ricordato tutti coloro che hanno contribuito e continuano a contribuire al successo del Birrificio San Gabriel, in particolare Lara e tutti gli affezionati collaboratori. Alla fine della cerimonia di inaugurazione è stato suonato l’Inno del Piave e poi la festa, allietata anche da un’orchestra, è proseguita fino a tarda ora.